MareMagna 2018 - Domenica 27 Maggio 2018
Diario di bordo di una giornata in regata con Gelsomina – MareMagna 2018.
Il ritrovo di tutti i marinai/naviganti era fissata per le 09:00, con qualche ritardo, e piccoli contrattempi di natura organizzativa per la gara gastronomica e …siamo partiti più o meno verso le 10:00.
A bordo eravamo: Mario, Demetrio, Carlo, Massimo, Federica, Pia, Gaia, Stella, Fabiana, Barbara, Rosy (io).
Siamo partiti a motore alla volta di Cetara. Mario ci ha spiegato un pochino quali dovevano essere i nostri ruoli durante la regata, e quanto fosse importante, soprattutto per una barca come Gelsomina, la distribuzione dei pesi.
Intanto, sotto coperta, ho scoperto un mondo tutto incastrato, ogni vuoto non era un vuoto, ma uno spazio per…refrigerazione, due fuochi a gas con ganci per sostenere le pentole, tavolo per mangiare e/o preparare, lavabo con detergente, raccolta organico, dispensa per alimenti secchi e confezionati, sacchetti per plastica da riciclo e sacchetto per indifferenziata…perché Gelsomina è anche ECOLOGICA! Gli chefs, Carlo e Massimo, sono stati supportati per quanto possibile, dal resto dell’equipaggio, ma avevo loro la padronanza e già chiaro in mente su come procedere per la cottura e l’impiattamento dei cibi, tant’è che avevo già stampato la carta del menù da presentare alla giuria. Gli ingredienti che erano stati già dispensati alla presentazione della regata erano zucca, olio e pasta, e da quelli sono partiti per le pietanze preparate.
Arrivati a Cetara, c’è stata l’accoglienza da parte degli organizzatori, il club degli Avvelenati , che hanno preparato sul molo una serie di stand per servire pasta per “sfamare” gli equipaggi al ritorno della regata, più stand promozionali degli sponsor.
Dopo i primi convenevoli, il presidente ha decretato l’inizio della regata, rimarcando le regole e ripetendo il percorso da fare, segnato da boa a circa mezzo miglio dalla costa. Il percorso intorno alla boa e fino alla barca della giuria era da fare due volte. Allineate tutte le barche alla partenza, ammainata la bandiera, accesi i fuochi sotto coperta e siamo partiti spediti. Il primo giro di boa ci è servito per controllare bene i tempi di percorrenza, così che in cucina si potessero rendere conto di quando poter calare la pasta per servire un piatto non scotto.
L’andata è stata fatta in tre virate, più una strambata, con due momenti memorabili, a detta del capitano: il superamento di Smile, una barca con altro capitano “appassionato”, e il giro di boa in uno spazio strettissimo, con superamento della barca precedente. In altre parole, Gelsomina si è superata!!! Entusiasmo alle stelle per cui è stato poi commesso un errore di valutazione nel secondo ritorno…abbiamo strambato troppo tardi, e ci siamo “infognati”.
Siamo arrivati in 5° posizione per quel che riguarda la regata velica.
L’equipaggio era formato da:
Mario: capitano (cazzuto!)
Demetrio (alla randa, ma ovviamente il jolly della situazione, in alcuni momenti usava mani, piedi e denti!)
Pia, Barbara e Rosy (io): alle scotte del genoa e ai winch.
Gaia e Federica: pesi (era stupendo vederle rotolare da una parte all’altra!)
Fabiana e Stella non hanno partecipato in gara, perché Fabiana era sulla barca della giuria a fare foto per tutti, in perfetto stile fotografa ufficiale, e Stella ha partecipato con l’equipaggio di Temporanea.
Siamo tornati in porto, per regata finita, verso le 14:30.
Abbiamo atteso circa un’ora e mezza per la valutazione da parte della giuria di tutti i piatti preparati a bordo di ogni barca.
Finalmente è stato annunciato il vincitore (in ogni senso….perchè la barca “Finalmente” ha vinto!) e dunque tutta la classifica. Gelsomina ha dato spazio alla semplicità, forse troppa per i giurati, per cui siamo arrivati 7°, prima di Temporanea, la barca dove era Stella.
Erano le 17:00 quando Gelsomina , con la pace del guerriero dopo la battaglia, riprende la volta del porto di Salerno, riportando tutto l’equipaggio riunito (compreso Stella e Fabiana).
Arrivati in porto guadagna il suo adorato giaciglio e ricomincia a sonnecchiare, dopo doccia e fiocco smontato…
Ciao Gelsomina!